Progetto ArniaUrbana

Progetto ArniaUrbana

Nel Comune di Calenzano arrivano le arnie urbane per la protezione e la salvaguardia delle api in città e per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Il Comune di Calenzano da diversi anni ha intrapreso un percorso di sostenibilità ambientale e in questa ottica intende perseguire obiettivi di tutela della biodiversità e di salvaguardia dell’apicoltura.

Il Comune di Calenzano dal mese di gennaio 2019 (D.G.C. n.27 del 19/02/2019) in collaborazione con l’Associazione ArniaG, ha avviato un progetto di Apicoltura Urbana e di monitoraggio della qualità dell’aria con le api, markers altamente sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti. 

Ha infatti installato sul territorio, nello specifico nel giardino di un immobile di proprietà comunale (Scuola di Musica), 2 arnie con due sciami d’api, grazie alla collaborazione con l’Associazione ArniaG, nell’ambito della concessione di un contributo da parte del comune per l’acquisto del materiale e posizionamento delle arnie, del materiale da utilizzare per attività di educazione ambientale, per il monitoraggio e conduzione dell’apiario (analisi), smielatura e invasettamento del miele e biomonitoraggio della qualità dell’aria.

Il progetto, ancora oggi in corso, è finalizzato alla salvaguardia delle api quali sentinelle dell’ambiente, risulta una strumento di biomonitoraggio del territorio, in quanto le api sono bioindicatori e la loro presenza in contesti urbani rende possibile uno sviluppo globale armonico della qualità della vita, inoltre ha una possibile finalità didattica educativa per i ragazzi in età scolare.

Almeno con cadenza annuale viene effettuata una analisi sul campione di miele melissopalinologica qualitativa e organolettica finalizzata alla determinazione dell’origine botanica e geografica del miele, presso laboratori accreditati. Le analisi condotte nell’anno 2020 non hanno rilevato la presenza di inquinanti, pesticidi, metalli pesanti, quindi possiamo accertare  che l’area dove hanno bottinato le api risulta sana e incontaminata e il miele prodotto dalle api a Calenzano è a Km 0 .

L’Arnia Urbana servirà inoltre ad aumentare la sensibilizzazione verso i cittadini della presenza in città degli impollinatori, favorendo comportamenti di protezione e salvaguardia delle api, come alleate dell’uomo.

L’iniziativa avviata dal Comune di Calenzano rappresenta un’azione concreta nell’ambito della campagna CooBEEration e nel 2021 ha aderito alla Rete Comuni Amici delle Api, con la quale si è impegnato a svolgere azioni per:

  • favorire la presa di coscienza sul ruolo delle api e dell’apicoltura per la salvaguardia della biodiversità e della sicurezza alimentare e come opportunità di sviluppo economico sostenibile del territorio;
  • rafforzare l’impegno dei governi e delle istituzioni a tutti i livelli locali, nazionali ed internazionali, nella difesa delle api e dell’apicoltura;
  • costruire un’alleanza globale che metta insieme e coinvolga tutti quegli attori interessati a cooperare nella difesa dell’ape e dell’apicoltura riconoscendo il valore delle api e dell’apicoltura come bene comune globale.

Il Comune di Calenzano è intenzionato a proseguire con il progetto in questione, in quanto le api in città svolgono un ruolo centrale per il monitoraggio della qualità dell’aria, garantendo un controllo ambientale dei cittadini e in conformità a quanto ribadito al VIII Convegno di Apicoltura urbano svolto a Firenze il 19 ottobre 2019, ogni comune dovrebbe avere delle arnie per monitorare l’ambiente e soprattutto perché il primo vero lavoro che compie l’ape è quello di impollinare piante e alberi in modo tale da fornire frutta, verdura e vita intorno a noi.

“La sostenibilità verso la biodiversità è tra gli obiettivi centrali dell’amministrazione del Comune di Calenzano che da anni incentiva e promuove l’attività di Tutela dell’Ambiente e di Educazione Ambientale al fine di valorizzare e tutelare le specificità territoriali con lo scopo di educare la cittadinanza a proteggere e salvaguardare il patrimonio naturalistico che la circonda”.