
“Le vespe, naturali antagonisti delle api, nei periodi di siccità o di caldo torrido, nelle estati roventi come anche nelle loro appendici settembrine possono divenire un problema. E’ il caso di Vespa crabro, specie nostrana particolarmente aggressiva verso la fine della bella stagione. Vespa velutina, specie aliena di origine asiatica comparsa in Liguria nel 2012, è una vera cacciatrice di api. Può inibire l’attività delle colonie fino a comprometterne la vitalità decimandole e provocando danni economici, ecosistemici e generare seri rischi per la nostra incolumità. Completa il quadro Vespa orientalis, specie nativa diffusa prevalentemente nel Sud d’Italia. Quest’ultima si sta rapidamente espandendo verso nord. A Roma. sono ormai centinaia le segnalazioni a Vigili del Fuoco e Polizia municipale dove, ancora una volta, i cambiamenti climatici fanno la loro parte e le vespe, anch’ esse, ne sono un sintomo. La Società italiana di medicina ambientale (SIMA) nel 2022 denunciava una mortalità annua (fino a 20 persone) causata da punture di vespe e calabroni”.

